Perchè sferruzzo?
è un piacere antico.
I primi passi li ho fatti in adolescenza, vedevo mia mamma che lavorava a maglia e così le ho chiesto di insegnarmi il diritto e rovescio.
Per anni non ho preso i ferri in mano, poi con l’arrivo di Cecilia mi è venuta voglia di farle qualcosa con le mie stesse mani. E son partita da una copertina.
Ho scelto la lana con cura, il colore, neutro che ancora non sapevo sarebbe stata lei.
Ho scelto il punto, grana di riso, e son partita… è inutile dirlo, è stato un parto.
Mi ci son voluti quasi tutti i nove mesi, era piena di errori, rimediati alla ‘benemeglio’ con l’applicazione di fiorellini fatti ad uncinetto.
Ma era piena di amore e l’ha stretta in un abbraccio caldo, quando le mie di braccia erano stanche.
Da li non mi sono più fermata!
Why do I knit?
It’s an ancient pleasure.
I took my first steps in adolescence, I saw my mom knitting and so I asked her to teach me the straight stitch and purl stitch.
For years I didn’t take the needles in my hands, then with the arrival of Cecilia I felt like making her something with my own hands. And I started with a blanket.
I chose the wool with care, the color, neutral, which I didn’t know she would be yet.
I chose the stitch, rice grain, and I started… needless to say, it was a birth.
It took me almost the whole nine months, it was full of mistakes, fixed with the application of crocheted flowers.
But she was full of love and held her in a warm embrace, when my arms were tired.
I haven’t stopped since!