This hat was inspired by the incredible work of Woolly Wormhead, a British designer who specializes in hats. I love her patterns for their sophistication and originality. She calls herself a “hat architect”, and this describers her to a T! I opted for a “folded border” which creates a clean, well-defined brim. Worked in stocking stitch it plays up the splendid shades blue in the yarn I used, hand-dyed by color wizard, Elbert Espeleta. I suggest using a merino wool that has not been overly treated; this type of yarn resists well to washing without losing its shape. I chose a semisolid in tones of blue which is well suited to the pattern stitch. A solid color would also work well. I would avoid using highly variegated colored yarns.

Questo modello trae ispirazione dall’incredibile lavoro di Wolly Wormhead, designer inglese specialista dei cappelli. Ammiro i suoi pattern, sempre raffinati ed originali. Si autodefinisce un “architetto del cappello”, e realmente lo è!“
Ho impiegato il “bordo ripiegato” perché si presenta molto pulito e definito, ed anche per valorizzare, con la maglia rasata, le splendide sfumature della lana tinta a mano dal mago del colore Elbert Espeleta. Consiglio una merino poco trattata, che resista bene al lavaggio senza cedere. Ho scelto un filato leggermente variegato, che ben si adatta al punto operato. Andrà sicuramente bene anche una tinta unita. Eviterei invece filati troppo variegati.

Editing and English translation by Donna Galletta